random infos about me

La mia foto
~ 24 years old ~ I am living between Berlin (Germany) and Naples (Italy) since 5 years ~ I want to work in/for the music industry ~ I want to become an A&R Manager, or at least, I would work as marketing manager for a Label ~ Peter Pan is my alter ego ~ I could not live without dreams and immagination ~ I'm a sensitive, a bit arrogant, conceited and determined person _ I got a strong personality ~ I hate conventions ~ One of my favorite motto is: T A K E. A. T R I P. A N D. F A L L. I N T O. T H E. G L I T T E R. ~

Random facts about me ~




MUSIC | ART | TRAVELING | DREAMS | ON THE ROAD | BERLIN | | PASSION | SOAP BUBBLES | FREEDOM | THEM | IDEAS | BRING ME BACK TO NEVERLAND| COLORS | HAMBURG | WUNDERLAND | LOVE | FANTASY | I HATE INSECTS | MAKE UP | GLITTER | SHINING STUFF | SEA | RAIN | BOOKS | PHOTOGRAPHY | TOKYO | KAWAII | FASHION | PIERCING&TATOO | WHISHES | LOUNGE PARTY| PETER PAN | CLOUDS | MORE TO COME|



M a y b e'. a n. e l a b o r a t e. f a n t a s y. B u t. i t' s. t h e. p e r f e c t. p l a c e. t o. s t a r t.

Bright Lights © Placebo




venerdì 29 luglio 2011

what made my day

Ho tirato giù il mondo per i ''maledetti'' test di ingresso all'università messi in pieno Agosto a Berlino. Ero preparata a partire con il magone e l'idea che fossero stati la rovina finale di una vacanza iniziata male e destinata a continuare peggio. Non solo ho dovuto sabotare il festival estivo ormai sold-out di Stoccarda causa fondi/tempo, per giunta mi sarebbe toccato lasciare sole, sabbia e mare per soli fini didattici...e si sa, in estate questa è una di quelle cose che può essere considerata una vera e propria catastrofe U.U

Ma come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere, ed in questo caso il mio''male'' lo accetto più che volentieri.
I Placebo, non che IL mio gruppo preferito insieme ai Tokio Hotel (non chiedetemi lo strano nesso, so solo che li amo dall'era dei tempi) sono stati così gentili da regalar'mi' uno show privato, guess where, a berlino. E guess when, in 9 Agosto.


Fortuna, coincidenza, destino, Karma, chiamatelo come volete, so solo che la cosa mi piace...e non poco.

lunedì 25 luglio 2011

posto dimenticato dagli uomini e da Dio.

E poi bhò, ciò che ti resta da fare è solo dedicarti a tempo pieno ai tuoi hobby per non soccombere alla noia. Per alcuni il paradiso, per altri una lama a doppio taglio >.>
In attesa di trovare un negozio di belle arti, del quale apparentemente sembra non esservi traccia da queste parti, mi resta solo la mia macchinetta fotografica.
lo svantaggio di vivere all'estero e viaggiare grosso modo soli e low cost è che devi ridurre il numero di 'cose estremamente utili'' da portar via con te.
Peccato che per me sia quasi tutto estremamente utile. Haimè tele, acrilici, blocchi over size, e simi questa volta son rimasti sù a Berlino. Ho portato con me solo dei pastelli, delle matite ed uno stupido bloccod a disegno dalla carta troppo lucida ç_ç
ok, non dilunghiamoci..ecco qualche scatto degli ultimi giorni.














Non so come resisterò ''intrappolata'' quì fino agli inizi di Settembre.
Passare dalla vita frenetica della capitale tedesca alla desolazione di un paesino sperduto, seppur incantevole, della Clabria mette in crisi i tuoi equilibri v.v
Amo il mare ma inizia già a mancarmi la città, camminare per il Tiergarten, prendere il sole (o meglio, far finta) all'ombra del parco alle spalle di Alexander Platz, bere un cafè al mio Starbuck preferito lungo la Kufürstendamm, tornare a casa al tramonto.
Mi manca la mia routine Berlinese.

sabato 9 luglio 2011

random thoughts and sketches

Era da tantissimo che per scelta non disegnavo più.
Sarà che quì si era in tema Fashion Week, ma ieri sera mi è ripresa la voglia di prendere matita, colori e fogli e provare a buttar già qualcosa.

E' l'effetto che Berlino ha su di me.

Quotidianamente nell'aria si respira un forte odore di arte, moda, creatività, voglia di fare .. oltre che di birra!

Ovunque ti giri trovi botteghe di designers pochissimo conosciuti, se non sconosciutissimi, che con i loro bozzetti e le loro macchine da cucire provano a vendere la loro arte, le loro idee, il loro modo di esprimersi.
E' una cosa che amo.
E' una cosa che invidio.
Andando a lezione passo fuori le loro vetrine e non posso fare a meno di pensare, ogni mattina, se la strada che sto seguendo sia davvero quella giusta, o meglio, quella che davvero voglio più di tutte.
Il mondo della musica mi affascina, la facoltà che ho scelto è a dir poco stupenda, ha le offerte didattiche più interessanti e utili che una persona che vuole lavora in questo campo possa desiderare. La amo e non posso assolutamente dire che tutto ciò non mi soddisfi e mi entusiasmi.
Ad ogni modo, ogni volta che passo accanto ad un istituto d'arte o università di moda mi fa un effetto stranissimo. In un certo senso mi intristisce.
Mi sento come un bambino che ha in mano i giocattoli più belli del mondo, e gli piacciono, ma è come se gliene mancasse uno.
Ho la costante impressione di essermi imposta e autoconvinta che anche solo provarci sarebbe stata una scelta sbaglia ed un fallimento preannunciato.
Eppure è un sogno nel cassetto, che appunto nel cassetto resterà, da quando ero piccola.
Ricordo che da bambina mentre le mie amiche si divertivano con i colori disegnando casette e uccellini io pasticciavo bozzetti. Mentre loro giocavano con le Barbie io chiedevo vestiti e stoffe vecchie a Nonna per poter cucire vestiti per le mie di bambole. Non c'è stato un carnevale che non abbia fatto io i vestiti, trucco e capelli per mia sorella e per me.
Quando mi chiedevano ''cosa vuoi fare da grande'' rispondevo ''la stilista''.

Non sono una che la moda la vuole indossare, perchè non ho il fisico per farlo.
Sono una alla quale la moda piace crearla di proprio pugno. Vederla come forma d'arte.

Sono consapevole che lavorare in questo mondo ed avere successo è un lusso per pochi.
Molte porte sono chiuse,e chiuse restano.
Bisogna essere davvero in gamba per sfondare. Bisgona avere stoffa.
Bisogna avere delle basi, occorre aver studiato. Non ci si può improvvisare fashion designer da un giorno all'altro.
Cosa più importante, occore talento, quello vero, e non vorrei suonasse patetico ma in questo caso davvero credo di non averne. So che non riuscirei ad arrivare ai livello che voglio, e tra 20 anni non vorrei assolutamente ritrovarmi con un pugno di mosche in mano e quattro soldi in tasca.


So che non lavorerò mai per uno dei miei stilisti preferiti, so che non avrò mai il mio marchio, so anche che nessuna delle star per cui vorrei lavorare indosserà mai uno dei miei capi. Però, se c'è una cosa che so per certo, è che appena avrò il tempo ed i fondi necessari prenderò una di quelle botteghe quì in città, l'arrederò io personalmente, e venderò le mie cose!

sognare, in fin dei conti, non ha mai fatto male a nessuno.





''remember me, through flash, photography and screams....remember me, special dreams! ''