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~ 24 years old ~ I am living between Berlin (Germany) and Naples (Italy) since 5 years ~ I want to work in/for the music industry ~ I want to become an A&R Manager, or at least, I would work as marketing manager for a Label ~ Peter Pan is my alter ego ~ I could not live without dreams and immagination ~ I'm a sensitive, a bit arrogant, conceited and determined person _ I got a strong personality ~ I hate conventions ~ One of my favorite motto is: T A K E. A. T R I P. A N D. F A L L. I N T O. T H E. G L I T T E R. ~

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M a y b e'. a n. e l a b o r a t e. f a n t a s y. B u t. i t' s. t h e. p e r f e c t. p l a c e. t o. s t a r t.

Bright Lights © Placebo




venerdì 18 novembre 2011

Random Updates from Berlin #008


La vita berlinese mi stressa.
Arrivo al fine settimana con la vivacità di un 90ennte. L’unica cosa che desidero è collassare in un bagno cado d’acqua fumante feat. bollicine profumate e starmene a mollo per ORE.

Adesso capisco quando qualcuno – un certo BK, conoscete? – diceva che per lui il Wochenende è un giorno come un ‘altro, che quasi non ti accorgi che sia arrivato perché lo passi a lavorare...o a dormire!

Ad ogni modo.
La settimana ancora in corso ma per me ufficialmente finita - si spera - è stata particolarmente pesante e piena, ma non per questo da buttare via, ANZI!
A partire dalla scorsa domenica sei giorni di ritmi no-stop, sveglia alle 07:00, ritirata a casa alle 00:00/02:00 di notte, tra lezioni, corsi pratici, progetti, ambulatori (no, non ho sbagliato a scrivere la parola ‘’laboratori’’) uscite con nuovi e vecchi amici, tra chi viene, chi va e chi ritorna!

 Credo di essere riuscita a trovare una certa stabilità e serenità nel quotidiano e posso dire decisa che mi sento parte integrante e viva di questa città come non mai. Può sembrare una cosa sciocca ma passare il tuo tempo da studente erasmus, frequentare scuole di tedesco (con stranieri) ed  i tuoi amici Italiani in città  non ti farà mai sentire veramente integrato nella realtà tedesca. Adesso posso dirlo con certezza e sono felice oltre ogni limite di farne finalmente parte a tutti glie effetti!
Come deciso di farmi più forte del blocco che mi impediva di aprirmi e farmi conoscere agli altri le cose sono iniziate ad andare effettivamente molto meglio.  Così la settimana è volata tra uscite improvvisate, lunghe passeggiate, caffè,chiacchiere, shopping ed intere vite ed esperienze da raccontarsi.
Oggi  poi  ho pensato di lanciarmi e rendermi partecipe di un progetto che mi faceva gola da un po’, ovvero un Open Stage che si terrà presso la nostra accademia. Insieme altri due compagni di corso dovremmo organizzare e portare avanti l’intero evento. Wish us good luck!
In tutto questo devo aggiungere che mi tocca ringraziare i miei compagni/e di corso e docenti vari che si stanno comportando in modo davvero carino. Quasi tutti, ognuno a modo proprio, mi hanno aiutato – e continuano a farlo – a spronarmi, a mettermi completamente a mio agio e ad emergere.
 Se prima dovevano pregare per farmi parlare credo che adesso rimpiangeranno tutti il giorno in cui hanno deciso di darmi corda :P

What about the rest. A Berlino è ufficialmente arrivato l’inverno.
Il termometro ha iniziato a sfiorare già i -3°. Di neve ancora non ce n’è traccia ma nell’aria si respira già l’atmosfera tipica Nataliza. Lunedì apriranno ufficialmente i mercaniti di Natale, a proposito.




Purtroppo mi toccherà perdermi il tutto perché sarò a lezione fino alle 21.00 di sera e la mattina successiva sveglia alle 07.00 che arriva la ditta di traslochi a postare i mobili nel nuovo appartamento.
Sempre in tema Natale in città sono stati già montati un paio di alberelli e lucine varie, i nego iniziano già a dare buste raffiguranti barrette di zucchero, mele candite, babbo natale, e scritte stile ''Christams is in the air''
Tutta quest'atmosfera di gente happy shalalaà e di compere non poteva che farmi venire vogli di darmi ad un po' di sano shopping. Purtroppo - o per fortuna per le mie tasche - ho avuto davvero poco tempo da dedicare all'andare alla ricerca delle cose che volevo. Tutta via mi sono tassativamente imposta di passare alla Lush e alla Mac  per prendere qualche prodotto della nuova collezione di Natale.
Alla Lush ho preso un olio corpo solido limited edition messo per il solo mese di novembre. Alla MAC invece ho preso qualche prodotto della Glitter Ice Collection natalizia di quest'anno. Und zwar un rossetto e due gloss.
Devo dire che nonostante io stia ancora piangendo i soldi spesi sono soddisfatta al 100% degli acquisti!

Anyways…

Avrei davvero tanto da scrivere come resoconto e analisi di questa settimana ma credo di stare per addormentarmi sulla tastiera.
Mi sa che saboto bagno e bollicine e favore del mio supermegacaldissimo piumone e letto matrimoniale.

Gute Nacht.

sabato 12 novembre 2011

Updates From Berlin #007 back stage, Humanoid City Tour

Finalmente è fine settimana. A dire il vero sarebbe iniziato ieri (il Wochenende che si rispetti è Venerdì, Sabato e Domenica) ma non saprei se definirlo tale.
Come accenavo nello scorso post, ieri abbiamo avuto l'opportunita di assistere backstage a tutto ciò che gira intorno all'organizzazione di un evento musicale. E vi garantisco che il tutto è stato più che interessante.
L'evento in questione è un Band Contest (attualmente ancora in corso), ovvero una gara tra diversi artisti selezionati nel genere rock, pop, alternative e indie che ogni mese (otto per volta) si sfidano sul palco a suon di note. 30 minuti a testa per dare il meglio di loro. A fine serata vengono scelte solo due band che passano alla finale dei prossimi mesi. Ci sarà solo un gruppo vincitore.





Devo dire che è stata un'esperienza davvero positiva che non ha fatto altro che confermare la tesi che questo è il mio mondo. Mi sentivo troppo a mio agio tra tutte quelle luci, strumenti, pezzi di palco, faretti da montare, tecnici, artisti a fare il soundchek e così via.
Come prima cosa ci hanno mostrato l'area backstage, da dove il tutto solitamente prende vita e viene manovrato. Successivamente siamo passati alla sala dove l'evento mensilmente ha luogo. Erano presenti già diversi tecnici che montavano il palco, sistemavano gli strumenti, innumerevoli luci e cavi etc. Ragazzi e ragazze dai 20 ai 50 che si muovevano come grilli, lavoravano come macchine senza fiatare senza mai perdere il senso dell’umorismo e la professionalità. Ci hanno portato poi al controllo toni, dove professionisti gestiscono ogni singola diffusione di suono, da quello vocale a tutto il resto. Basta spingere un tasto ed ecco che la voce del cantante risulta più o meno limpida, più o meno roca, più o meno intonata ;)
Per concludere il 'tour' di conoscenza del posto, siamo saliti nella zona luci. 5 piattaforme da tavolo con un numero di tasti e pulsanti che non sto quì ad elencarvi. Il consumo energetico di una sola serata del genere supera quello settimanale di un'intera famiglia, ma il tutto ne vale la pena. Da lì può essere controllata ogni sfumatura ed intensità di luce, e bisogna stare bene attenti a non premere il tasto sbagliato che accechi - letteralmente – mezza platea ;P



Per il resto siamo stati per più di mezza giornata a gironzolare come fossimo di casa e a chiacchierare con professionisti che fanno questo mestiere da anni. Per certi versi non lo raccomandano a nessuno, se non a dei folli con tanta passione e pazienza.
C'è da stare sempre con occhi vigili e nervi sotto controllo. Tutto deve filare nel verso in cui è stato programmato, bisogna stare in allerta rispetto imprevisti che puntualmente possono capitare, bisogna considerare ogni minimo rischio. C'è da dimenticarsi della propria rotuine quotidiana, di ferie programmate e festività concesse - puoi lavora anche a Natale - e in tutto questo devi sempre stare dietro ad artisti che il più delle volte si comportano come niente più che bambini euforici o peggio ancora ragazzini viziati dalle mille pretese ed esigenze.

E’ stato divertente vedere i vari gruppi fare il soundckeck ed essere con i nervi tesi per l’esibizione. Stare lì con quella gente mi ha fatto entrare per un giorno nel loro mondo, quello che spero presto diventi ufficialmente anche il mio di mondo.
.
Che dire, dietro un'organizzazione simile c'è davvero tanto da fare, e tanto di cui preoccuparsi. Assistere ed essere parte di tutti i retroscena che precedono un tale evento mi ha fatto cambiare decisamente ottica sul vivere i concerti. Da oggi in poi credo che non riuscirò più andare ad un concerto o qualsiasi altro evento musicale come ho fatto fin'ora e non guardarlo da una prospettiva interna.  Cosa che già facevo ma - adesso capisco - in modo limitato. Credo che guarderò tutto con un occhio più ''tecnico'' rispetto un normale spettatore che si becca il prodotto già confezionato. Che sentirò l’ansia di chi ha organizzato il tutto e la paura che qualcosa possa andare storto, cercherò l’occhio vigile ed invisibile che magari mangiucchiandosi un’unghia controllare da dietro le quinte quanti spettatori stanno prendendo parte all'evento o quanti biglietti sono stati staccati per poi tirare un sospiro di sollievo solo a sala riempita.

Passare una giornata lì ma ha fatto fare – forse inevitabilmente – il paragone con eventi  che sento particolarmente vicini quali un concerto dei Tokio Hotel, giusto per fare un esempio.  Eventi che naturalmente rispetto una cosa del genere sono millemila volte più grandi e che di conseguenza richiedono una  maggiore attenzione e investimento di soldi, tempo, personale ed energia. Al momento non credo che riuscirei ad essere in grado di poter stare dietro una cosa del genere, anche se confesso che la cosa mi interesserebbe da morire.
Pensavo chissà come deve essere stata la progettazione e poi realizzazione concreta dell’Humanoid City Tour, chi è stato dietro i capricci dei nostri crucchi rispetto la concretizzazione del palco. Il management come si è regolato con le spese e le entrate, come ha gestito i fondi per dare vita e portare avanti il tour. Vorrei conoscere e stringere una mano a tutti i tecnici che hanno lavorato dietro quegli incredibili effetti di luce e mostrare tutta la mia solidarietà ai poverini che ogni giorni hanno dovuto o smontare e rimontare quella carcassa di palco metallico con uovo annesso . Avrei voluto assistere al soundcheck dei ragazzi – quello vero, non quello tarocco durato 10  minuti per le fans – mentre tutti gli altri finivano di montare e controllare che ogni cosa su quel palco fosse in ordine.  Vorrei  poter sapere e poter chiedere tante cose.
Dietro la messa in atto di un tour intensivo del genere c’è un lavoro davvero inimmaginabile, per non parlare poi del pre-tuor  (cosa che magari approfondisco la prossima volta visto che c’è tanto da dire). ,i piacerebbe poter fare a chi di competenza mille mila domande a riguardo. Al momento non sono che all’inizio ma mi auguro che in un futuro non troppo lontano non  mi sarà più necessario chiedere!


mercoledì 9 novembre 2011

Updates from Berlin #006 progetti, musica, shopping, berliner pics!



Well, sono passate esatte due settimane e tre giorni dall’ultima volta che ho avuto mo do di aggiornare il Blog. Quest’anno le giornate vanno programmate nei minimi dettagli per evitare ogni spreco di tempo tanto che riuscire trovare anche soli 20 minuti da poter dedicare al tempo libero diventa sempre più un’impresa. E’difficile trovare anche istanti per respirare.

Grandi linee sul fronte Ausbildung procede tutto discretamente bene anche se le cose potrebbero andare – e andranno - meglio. Non mi vergogno affatto a dire che trovo ancora piccole difficoltà con la lingua e con l’interagire con gli altri. Dall’esterno c’è chi dirà ‘’ma come, dopo due anni in Germania hai ancora problemi del genere?’’, e bene sì miei cari. Ma il tutto non si riduce alla sola comunicazione verbale. Di base quella ormai è stata grosso modo acquisita.
In alcuni momenti mi sento come un alieno esterno a tutto, desidererei essere madrelingua o meglio ancora aver avuto l’opportunità di poter fare quel che sto facendo in terra natale (la quale tra parentesi non offriva questa alternativa). In altri invece mi sento come chiusa in una bolla di sapone con le mani legate. Vorrei dire, vorrei fare ma è come se mi sentissi vincolata. C’è ancora l’impaccio del sentirsi ‘’lo straniero’’ ed il timore di essere catalogato come tale.

Ad ogni modo non mi sono tatuata la frase ‘’Lass dich fallen, um zu fliegen’’ per nulla. Anziché essere spettatore passivo delle situazioni che mi circondano e condizionano mi faccio forza con gli strumenti a mia disposizione e cerco di dare il meglio. Forse ci impiego il doppio del tempo e della fatica che ci metterei in terra madre ma questa era condizione di default nel pacchetto ‘’studia all’estero’’.
Fortunatamente questo ‘’prendere e fare senza sosta’’ si sta rivelando davvero funzionale e mi ha già portato a piccoli ottimi risultati. Alla presentazione della bozza del mio progetto per il corso di Projektmanagement il Proff ha più che gradito la mia idea. Le prossime due settimane avrò tempo per preparare e lavorare sul Kick Off di presentazione ufficiale del progetto stesso e poi più o meno 4 mesi per trasportare il tutto da idee e piani su carca a fatti concreti. Vediamo cosa ne esce, ci sarà da divertirsi. Il progetto come accennavo su FB consisterà in una collaborazione tra ‘un’ gruppo più che famoso tedesco e la Saturn. Il tutto comprenderà un contest aperto in tutta Europa per i fan del la band, una caccia ai punti vendita segreti selezionati , più uno show case acustico e M&Gs della band in questione. Messa così sembra facile. Lavorateci sopra cercando di far diventare le parloe fatti e cambierete idea ;P

Venerdì  dopo le solite 4 ore di lezione ci portano nel cuore di un band casting contest dove ci sarà da scegliere tra i tanti gruppi che si esibiranno una band newcomer vincitrice. Non so il tutto quando duri (ore, giorni, settimane) so solo che la cosa già di per sè è molto interessante, figuriamoci vivere il tutto dall'interno a stretto contatto con professionisti. Una delle cose positiva tra l'altro è che saremo in pochi a poter sfruttare quest'occasione.


Sul fronte musica (corsi esclusi)  anche va discretamente bene. Tra una cosa è l’altra sono riuscita a ad andare al concerto di un gruppo che personalmente adoro e stimo tantissimo. Loro sono i Blowsight, non sono ancora famosissimi purtroppo, ma per chi avesse seguito i Cinema Bizarre sicuramente non sono un nome sconosciuto.
Questi ragazzi sono davvero forti in quello che fanno. Gli auguro davvero di farsi conoscere maggiormente e di avere la fortuna di trovare qualche etichetta dal nome rilevante che possa dargli la possibilità di farsi vedere e ottenere maggiori riconoscimenti. Ad ogni modo ecco qualche foto del concerto ed il link al loro sito ufficiale (http://www.blowsight.com/
. Vi consiglio vivamente di ascoltare qualche loro canzone =)














Eliminato il tema Ausbildung e quello musica come al solito mi resta quello Shopping.
In queste settimane a dire il vero non ho comprato tanto, più che altro quelle poche cose che mi sono regalata mi hanno decisamente alleggerito il portafoglio.
Cogliendo l’occasione del telefono rotto ( che a dire il vero non’è ufficialmente rotto ma shhh, facciamo finta che lo sia) ho pensato che fosse giunto il momento di fare il grande passo: ho comprato un iPhone. No, assolutamente no per l'upcoming app dei Tokio Hotel ;)


Il piccino non ha altro che 3 giorni di vita ma sono stati più che sufficienti a classificarlo come il miglio telefono – mela fonino, pardon – che io abbia mai avuto.


Per il resto ho fatto una scoperta fenomenale: un punto vendita NYX proprio a quattro passi da casa.
Forse sarebbe stato meglio non scoprire quel piccolo angolo di paradiso. Una delle millemila filiali di Douglas – profumeria che sicuramente tutti conoscerete – ha deciso di allargarsi ed ecco che ha inserito un padiglione dedicato appunto ai prodotti NYX. Al momento non ho comprato tantissimo, solo un matitone che avevo puntato da tempo. Sicuramente appena avrò tempo farò altra capatina di perlustrazione.




Altra scoperta eclatante un negozio di Make Up – Make Up Store – all'interno del centro commerciale Alexa, sempre qui a Berlino. Inutile starvi a dire che ha dei prodotti MAGNIFICI. Il ‘’piccolo’’ particolare quasi del tutto irrilevante direi ( v.v ) sono i costi. Questi prodotti – che premetto non ho ancora provato quindi non saprei dare un giudizio qualitativo – costano eccessivamente tanto. Ancora più dei prodotti della Mac.
Ad ogni modo ho deciso che entro Natale comprerò qualcosa, vediamo se il rapporto qualità/prezzo regge.



Piccola capatina da Bijou Brigitte

...e piccola capatinada H&M. Mi sono innamorata di questa vestaglina intima Japan Style
Solitamente quando sola metto la prima cosa che capita per andare a letto, ma dovendo convivere con due ragazzi preferisco evitar loro di vedermi girare per casa in semi-barbone style.




What about the rest, credo che sia tutto.
Credo che andrò a riempire altri scatoloni. Anche se non ho fissato ancora una data precisa il trasloco si avvicina. Non potete immaginare quanto sia brutta la sensazione di sentirsi come un nomade. Scatoloni, valigie, mobili a carico e via che si parte alla volta di un nuovo appartamento. Vi ho già detto che in due anni ho girato già quasi mezza Berlino? ;)

Btw, qualche piccola foto del primo periodo pre natalizio. Già, qui si inizia presto. 
A Potsdammer hanno già iniziato con le prime bancarelle di Natale e l'ormai solito sciovolo in ghiaccio =)









E per finire una fotina - la più importante - del weekend berlinese con mia sorella.
Sono stata felicissima di trascorrere due giorni con una delle mie metà. Mi manca troppo casa. Mi manca troppo la mia famiglia.
 <3


venerdì 21 ottobre 2011

Updates from Berlin #005 - That the challenge begins.

E la prima settimana che ha dato il via al semestre invernale di questo Ausbildung in Musikmarketing Manager/in è terminata, e con successo aggiungerei. Lunedì ho cominciato con la prima lezione di Marketingassistent ed oggi la prima di Projektmanager e... e WOW, non so davvero da dove cominicare a raccontare.

Partiamo dai compagni di corso. Per fortuna - o ''sfortuna'' che dir si voglia - ne siamo in pochini. Ogni corso non ha più di 8 partecipanti, e questo va detto che è una delle caratteristiche principali della Deutsche Pop. Puntano a formare gruppi piccoli ed efficienti in modo tale da creare un clima caldo e confidenziale e permettere così di poter lavorare meglio.
Tra i ragazzi e le ragazze che ho conosciuto tutte persone che come me condividono la stessa passione per la musica ed hanno il proprio sogno nel cassetto. Alcuni di loro hanno già esperienza nel mondo della musica,
E' bello conoscere persone con quali potersi confrontare sul tema Musik senza ridursi al solito ''quali gruppi/artisti ascolti?'' ma guardando e analizzando il tutto da un altro punto vista, ovvero quello di chi sta cercando di cavarne fuori una professione da tutto ciò.

Le lezioni sono SUPER. Quello del management a livello musicale è sempre stata una cosa che da anni aveva catturato la mia attenzione (detto così è riduttivo) ed era da un po' che per conto mio in privato mi informavo riguardo tutti i retroscena e perocessi 'tecnici'' che vi girano intorno. Tuttavia posso garantirvi che trovarsi catapultati all'interno di ciò che guardavi e 'criticavi' dall'esterno è tutta un'altra cosa. Due lezioni e mi si è già aperto un modo su una realtà che finchè non analizzi da vicino non riesci a capire quanto complessa possa essere. La messa sul mercato dell'artista che diventa prodotto, l'organizzazione di eventi, concerti, soundcheck, meet&greet, dei palchi, del tour, come e con chi combinare le diverse interviste e apparizioni dell'artista, come soddisfare le sue esigenze e quelle del pubblico offrendo sempre e solo qualità. Wow Oh Woh.
Quella del Musikmanager è una professione davvero impegnativa, più di quanto dall'esterno possa sembrare,ripeto, e sto imparando che è un mestiere dalla lama a doppio taglio. Da te dipendono tutti, sei tu le ossa dell'artista. Da un tuo errore va tutto a picco. Devi essere ferrato in materia, sicuro di te, avere pugno fermo, essere costantemente ricco di idee e risorse senza mai dimenticare di mettere in conto il rischio ed il calcolo della perdita. Grosso modo è questo quello che tramite teoria e pratica impareremo in questo corso. Come farci le osse e come tirar fuori il meglio di noi, come essere in grado di offrire un artista al mercato e portarlo all'apice del successo.
Oggi come inizio tra le diverse cose abbiamo trattato anche il tema di come molte ditte (vedi Samsung, Saturn, Media Mark) si affidino al mondo della musica (e vice versa) per creare campagne di successo e guess what? il mio Proff ha fatto l'esempio di una delle ultime campagne della Saturn con Alice Cooper (tralasciano però il 'povero' Bill Kauliz).
A proposito di Bill Kaulitz, in questa settimana mi è stato difficile non rapportare tutto quello che ho imparato ai cari Tokio Hotel eeeeeeeeeee.... e mamma, la prima cosa che ho pensato è che confermo ufficialmente la mia tesi: qualcuno dovrebbe fare David Jost SANTO.
Per quanto mi piacerebbe lavorare per i crucchi credo che ci perderei la testa dietro quei 4 e stimo davvero quell'uomo e soci che sono riusciti a fare tutto questo gran lavoro con i nostri ragazzi. Non per essere cinica o per smontare il mito di nessuno, ma i Tokio Hotel senza tutto l'ambaradan di management che c'è dietro al 99% sarebbero ancora a suonare al Gröninger di Magdeburg .
Non so quell'uomo e soci come abbiano fatto (e come facciano tutt'ora) ad assecondare i capricci e le prese di punta dei ragazzi rispetto quelli che poi sono gli obblighi del mestiere. Le fan in primis dovrebbero essere più clementi nelle pretese. E' troppo facile limitarsi a dire ''vogliamo 8 date in Italia, 20 in Marocco, 15 in Burundi e se ci scappa anche qualche tappa in Paupasia. Ah dimenticavomo, anche un CD nuovo ogni anno e senza pause, grazie =)'' Tuttavia non mi sento nemmeno di polemizzare più di tanto perchè credo che alla fine sia normale che buona fetta del fandom guardi il tutto semplicemente con l'occhio da fan.
Babhè, non continuo che ho fatto tante, troppe, analisi e riflessioni che non credo sia il caso di aggiungere. Magari ve le riproporrò la prossima volta v.v

Cooooooooooooomunque, sssssssì, è un corso che sembra davvero soddisfare alla grande tutte le mie aspettative e ripeto, soldi davvero ben investiti. Si ha a che fare con professionisti, gente del mestiere. E' bellissimo vedere a lezione docenti che cercano di insegnarti tutto ciò che sanno non solo in base quanto c'è scritto su un libro di testo ma prendendo esempi diretti dalla loro carriera. Al momento ho conosciuto tutte persone che hanno la passione e la carica negli occhi, che ti fanno amare ancora di più quello che stai facendo. Il mio ''proff-partner'' (sorry, non ho un corrispettivo iltaliano per la parola in tedesco) è manager di professione, ha curato e cura tutto'oggi diversi artisti tedeschi, altri tre proff invece hanno lavorato (e lavorano) per la Virgin, Sony, Universal. Ogni volta che solo nominano qualcosa per la quale sono particolarmente sensibile o raccontano particolari della loro carriera mi spuntano gli occhi a cuoricino. Confesso che guardo a loro con tanta stima ed un pizzichini di invidia sana.

Bene, direi che per oggi è tutto. Adesso vado a collassare in un bel bagno caldo con tante bollicine profumate al latte di mandorla mentre cercherò di farmi venire un'idea per il mio Projektarbeit di questo semestre. Dimenticavo di dirvi che mi toccherà progettare un evento musicale a 365°C (che momentaneamente sarà solo su carta ma comunque verrà esposto e proposto alla scuola e a chi di competenza). Servono idee U.U

venerdì 14 ottobre 2011

Updates from Berlin #004 - random facts, Festival Of Lights, random pics!

Finally Back in Berlin.

A volte mi convinco che gli assistenti di bordo della easy jet prima di prendere servizio facciano uso di sostanze ancora non bene identificate..ad ogni modo .-.
Giuro che a bordo di quella compagnia si trovano gli individui più strani. Inizio a pensare che sia tratti di una stategia di marketing per compensare il semi pessimo servizio offerto con la simpatia e la stravaganza dei dipendenti!
Ad ogni modo. Quì si passa dai 30° della città partenopea agli appena 8° della capitale tedesca inaugurando così la stagione della tosse, febbre e naso gocciolante. Vorrei dire ''I like it'', but then not!

Ieri sera appena messo piede a terra ho sentito l'aria gelida penetrarmi nelle narici e pian pianino ho avvertito gelo ovunque. Non so se su di me influsica il fatto di aver vissuto per 20 anni in una città calda come Napoli, ma mi sento di dire che percepisco il freddo tedesco in modo del tutto diverso da quello Italiano. Per definire l'aria tedesca dei mesi pre-invernali userei gli aggettivi ''pungente'' e ''frizzante''.

Continuando con l'arrivo in terra crucca... non posso non citare quello che io ho rinominato ''L'episodio Taxifahrer #X''. Della serie che davvero le persone più assurde e scoppiate di questa città le attiro io T.T
Avendo dimenticato dalle esperienze passate che prima di infilarsi in un taxi è sempre meglio guardare prima il tassista per farti un'idea sommaria generale, mi imbuco ovviamente a 'scatola chiusa' nel primo taxi che trovo fuori Schoenefeld. Alla guida un'uomo all'apparenza normale che inizia - stranamente - a fare conversazione finchè non mi illumina sul fatto che da 15minuti fosse il suo compleanno. Come persona educata quale mi ritengo gli ho fatto dunque gli auguri chiedendogli, forse con poca discrezione, quanti anni avesse compiuto. Visto che il brutto vizio di parlare troppo e nei momenti sbagliati nessuno me lo toglierà mai, alla rispota ''37'' mi esce uno spontaneo ''ah, te ne davo di meno, circa 27''. NON L'AVESSI MAI FATTO. Non mi dilungo su come siano andati avanti i successivi 40minuti di tratta areoporto-destinazione, dico solo che sono rientrata a casa con un'espressione divertita-sconvolta,  un idirizzo facebook, l'offerta speciale 'chima taxi quando vuoi e gratis'', un 'taxi-bodyguard'' a difendermi contro tutti quando volessi e...rullino i tamburi..una proposta di matrimonio. o.O ditemi voi se ridere o piangere x)

Per il resto procede tutto nella norma...a Berlino è  finalmente iniziato il Festival Delle Luci. Non so se qualcuno di voi si è mai trovato da queste parti durante il festival ma è una cosa che consiglio vivamente di fare. Per circa due settimane i principali monumenti, mostre, ponti, strade e luoghi più belli e conosciuti della città verrano ''decorati'' da luci di ogni tipo. E' una festa di colori assolutamente da non perdere. Immaginate una città già di suo magica come Berlino come possa diventare ricoperta da tanti giochi di luce e colori di notte. 

Quì ci sono un paio di scatti, a parer mio stupendi, di come si è presentato e si presenterà il festival. Le foto non sono mie ma sono state prese dal sito ufficiale dell'evento (che tra parentesi vi consiglio di visitare) http://festival-of-lights.de/









Infine un paio di scatti degli appena passati 3 giorni a Napoli.


Incontro pre-rientro live in Napoli con Chiarù e Jessy.
Era un anno che non vedevo la Chiara ma dall'ultima volta è come se fossero passati solo pochi giorni!



L'oscenità di torta che quell'incompetente del passticcere ha creato. Da lui definita ''opera d'arte''. 
A parere e gusto mio è solo una cafonata priva di gusto e sobrietà. 100 euro di torta buttati al vento con l'imbarazzo generale mio e della mia famiglia alla messa in tavola di codesto affronto alla semplicità e al buon gusto.



Papino assorto nei suoi pensieri e nella sua musica che ormai è anche mia.
Forse devo a lui la mia grande passione per la musica. Uno dei ricordi più vividi legati a casa che ho da quand'ero piccola ad oggi è il suono delle corde della sua chitarra, stereo e casse professionali in salone, una pila di CD e tanta buona musica.
Ah, dimenticavo.No, non'è fan di Hallo Kitty. Quel pelouche ormai è parte integrante della camera mia e di mia sorella.
:)


r.a.n.d.o..m.n.e.s.s. 





E that's it.
Adesso vado a dare una spulciatina sul sito della DB che il week end pre inizio lezioni (tempo permettendo) lo vorrei impegnare in una rivisitatina di alcune cittadinte tedesche: Magdeburg, Leipzig, e Loitsche. Posti sperduti da dio e dal mondo ma che a modo loro mi fanno sentire a 'casa'. ;)


lunedì 10 ottobre 2011

Cooking with Mum - Salame al cioccolato



Well well well...Sotto esplicita richiesta di alcuni invitati ieri ci è toccato preparare il 'famoso' salame al cioccolato della mia mamma. La ricetta sicuramente non'è un segreto di stato e basta darere una veloce spulciatina nel web per trovare trecentocinquantamila variazioni differenti di questo dolce freddo. A me personalmente non fa impazzire - sarà che odio il cacao e le uova - ma mi sono divertita a pasticciare in cucina con mamma. Benchè sia suuuuuuuuuuuuuperipercalorico è un dolce economico, facilissimo e velocissimo da preparare, perfetto come idea dessert last minute. Magari prossima volta che avrò ospiti a cena eviterò di mandare in fumo - letteralmente - il dolce e impasterò un salame al cioccolato :P


Ingredienti

-Biscotti OiroSaiwa (300g)
- Cacao Amaro (200g)
- Zucchero (200g)
- Burro (200g)
- 2 uova


Procedimento
- Trittate i biscotti (non troppo fini)
- Fate sciogliere il burro in un pentolino e poi fatelo raffreddare
- Amalgamate in un recipiente i biscotti tritati con il burro fuso, il cacao e lo zucchero
- Aggiungete le due uova e continuate ad impastare
- Una volta amalgamato il tutto lavoratelo con le mani dandogli la forma che preferite (in teoria quella di un salame U.U)
- Avvolgete il tutto in carta stagnola e mettete in congelatore per qualche oretta
- Prima di servirlo lasciatelo scongelare per un pochino e poi affettatelo :)










''remember me, through flash, photography and screams....remember me, special dreams! ''